Shaun, vita da pecora – Il film
Shaun the Sheep Movie
2015
Paesi
Gran Bretagna, Francia
Generi
Animazione, Avventura
Durata
85 min.
Formato
Colore
Registi
Mark Burton
Richard Starzack
La pecora Shaun è stufa della quotidianità della vita in fattoria, di alzarsi sempre troppo presto e di non avere mai un attimo di libertà. Grazie al suo ingegno, svilupperà un piano per poter vivere una giornata diversa dalle altre: il suo progetto, però, va presto in fumo e le conseguenze saranno disastrose.
In origine c'era il cortometraggio Una tosatura perfetta (1995), con protagonisti Wallace e Gromit e in cui Shaun era soltanto un personaggio minore. Poi, la popolarità crescente ha portato alla nascita, nel 2007, di una serie televisiva interamente dedicata a lui, Shaun – Vita da pecora, e di conseguenza all'omonimo lungometraggio. Dopo il notevole Pirati! Briganti da strapazzo (2012), i geni della Aardman Animations danno vita a una pellicola divertentissima e, come da loro tradizione, infarcita di citazioni irresistibili (splendido il corridoio con le gabbie degli animali che omaggia e parodizza quello de Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme del 1991). Completamente muto (salvo per versi e bofonchiamenti vari), il film si rifà a una comicità di stampo slapstick, coraggiosa e distante dai prodotti d'animazione tipici del nuovo millennio. La narrazione, semplice ed efficace, si sviluppa su un plot classico e sorprendente allo stesso tempo: il fattore, prima odiato per i suoi metodi, sarà l'unica ancora di salvezza per Shaun e i suoi amici per tornare a casa e vivere nuovamente l'amata/odiata routine. Come tutti i prodotti della casa britannica, la cura per i dettagli è straordinaria, e la stop-motion sempre più fluida e impeccabile. Se teniamo conto, inoltre, che le trovate geniali sono continue e spassose (compreso un certo sarcasmo nei confronti dei social network e dei selfie), il risultato non può che essere un ennesimo gioiellino firmato Aardman. Alla regia due esordienti, ben guidati dagli esperti produttori esecutivi Peter Lord e Nick Park.
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