Depresso a causa di una grigia esistenza, Quoyle (Kevin Spacey) sposa la donna sbagliata, Petal (Cate Blanchett), la quale tenta di vendere la loro figlia a una società di adozioni illegali. Fortunatamente la situazione viene salvata dall'intervento di zia Agnis (Judi Dench), che convince Quoyle a trasferirsi sull'isola di Terranova: qui l'uomo inizia a scrivere articoli sulle navi e si invaghisce della bella e misteriosa vedova Wavey (Julianne Moore).

Dramma programmaticamente tragico, che spinge troppo il pedale sul disagio e la sequela di disavventure del protagonista, tanto da perdere in credibilità con il passare dei minuti. Come melò non funziona e gli agganci all'ostile realtà quotidiana sono più che altro abbozzati. Uno studio di caratteri a tratti maldestro, che non restituisce lo spirito del romanzo su cui si basa, Avviso ai naviganti di E. Annie Proulx. A salvarsi è solamente la buona performance di Kevin Spacey. Belli i paesaggi incontaminati, ritrovati in Nuova Scozia e nella penisola del Labrador, che divengono metafora del cambiamento che il protagonista deve compiere al suo interno.