Un gruppo di animali, capitanati dal koala Buster Moon, per salvare il Moon Theatre dalla chiusura decide di indire una gara canora al fine di riportare il teatro al suo vecchio splendore. Stavolta i protagonisti dovranno abbandonare il Moon Theatre per debuttare su un palco ancora più prestigioso: Buster sogna infatti di esibirsi al Crystal Tower Theater nell'incantevole Redshore City, ma senza nessuna conoscenza non sarà facile.

Sequel del film d’animazione del 2016, forte di 634 milioni di dollari al botteghino planetario, Sing 2 - Sempre più forte spinge fin dal titolo sul pedale dell’acceleratore, confermando le prerogative del primo capitolo targato Illumination ma migliorandole sensibilmente e spingendole verso un maggior grado di perfezionamento. Esattamente come Buster Moon, doppiato in originale da Matthew McConaughey, e il suo team di magnifici outsider ambiscono stavolta a qualcosa di più che esibirsi in un piccolo teatro locale. Galvanizzato da un’elettrizzante colonna sonora composta da moltissimi brani pop, tutti quanti hit planetarie che non producono però in nessuna occasione un senso di stucchevole intasamento radiofonico, Sing 2 imbastisce intorno alla sua rutilante playlist uno spettacolo audiovisivo a tutto tondo, nel quale tra spietati lupi che sono magnati dell’entertainment senza scrupoli, come il personaggio di Jimmy Crystal, e vecchie glorie da riportare sulle scene (il dolente leone rock di Clay Calloway, doppiato in originale da Bono Vox e in italiano da Zucchero), si consuma una forsennata giostra di invenzioni e numeri musicali, in grado di coniugare buonumore, divertimento, inciampi spassosi, valorizzazione della diversità e tensione dialettica e stimolante tra ricerca “genuina” del successo, che irreprensibile per davvero non può essere in realtà mai fino in fondo, e storture ordite da macchinazioni che agiscono dietro le quinte, sfacciate e impunite. Di tanto in tanto l’idea di messa in scena e intrattenimento a orologeria indulge un po’ troppo nel già visto e alcune soluzioni possono apparire fin troppo facili e accattivanti, ma la visione d’insieme ha potenza a sufficienza da mandare avanti lo show sempre e comunque e nel migliore dei modi, per non parlare della gestione pirotecnica di coreografie e spazi urbani che richiamo a chiare lettere l’iconografia di Las Vegas. La colonna sonora originale, firmata da Joby Talbot, schiera artisti come Billie Eilish, Drake, The Weeknd, Prince, Taylor Swift, BTS, Cardi B e gli U2, chiamati a dominare la scena con tre classici del loro repertorio, tra cui Where the streets have no name o I still haven't found what I'm looking for, più l’inedita Your Song Saved My Life. Nel cast di doppiatori della versione originale troviamo anche Reese Witherspoon, Scarlett Johansson, Taron Egerton, Tori Kelly, Nick Kroll e Bobby Cannavale. Scelto come film d’apertura del 39esimo Torino Film Festival.