Dopo aver sposato l'amato Francesco Giuseppe (Karlheinz Böhm), Sissi (Romy Schneider) deve fare i conti con la severa madre di lui, l'arciduchessa Sofia (Vilma Degischer). Insofferente all'etichetta della corte asburgica, decide di ritornare nell'adorata Baviera.
Seconda opera (dopo La principessa Sissi, 1955) della zuccherosa e romanzata trilogia dedicata all'imperatrice d'Austria Elisabetta di Baviera (1837-1898). Dirige sempre Ernst Marischka, con Romy Schneider ancora una volta azzeccata e deliziosa protagonista. Gli ingredienti sono gli stessi del primo film: analisi storicistica limitata, buoni sentimenti, saccarina a livelli quasi indecenti. Una pedestre riproposizione di quanto già mostrato con maggiore efficace nella, comunque non memorabile, pellicola precedente. Seguito da Il destino di una imperatrice (1957).