Walter Weed (Tom Berenger) è un'analista dell'F.B.I. prossimo alla pensione, quando il Bureau scopre un piano volto al suo assassinio. La ricompensa promessa in una clausola verrà onorata solo se l'obiettivo sarà ucciso alle 03.00 del 19 aprile: Weed si rifugia quindi in un bunker sotterraneo, nel frattempo invaso dai killer desiderosi del bottino. Era quasi impossibile far peggio del precedente Smokin' Aces (2006) di Joe Carnahan, ma P.J. Pesce è riuscito nell'impresa di imbastire un secondo capitolo che funge da prequel agli eventi narrati nell'originale, ma che ha anche poco a che fare con quest'ultimo. Se, infatti, Carnahan riusciva a portare a casa un risultato quantomeno accattivante per il pubblico, Pesce affastella scena dopo scena in maniera asfissiante e fastidiosa, in un'assurda giustapposizione dove ogni personaggio non vede l'ora di sfruttare la minima scusa per intavolare uno scontro a fuoco. Eccessivo, maldestro, inutile. Musiche di Tim Jones. Uscito solo per il mercato dell'home video.