Nei boschi di Atene dominano i sovrani degli elfi e delle fate Oberon (Victor Jory) e Titania (Anita Louise). Gli amanti in fuga Lisandro (Dick Powell) ed Ermia (Olivia De Havilland), inseguiti dal promesso di lei Demetrio (Ross Alexander) e da Elena (Jean Muir), che ama Demetrio, sono vittime (con il malcapitato Bottom, interpretato da James Cagney) degli scherzi del folletto Puck (Mickey Rooney). Dopo averla messa in scena tra il 1905 e il 1934, il grande regista teatrale e cinematografico austriaco Max Reinhardt trasporta l'immortale commedia di William Shakespeare anche al cinema, in una produzione americana diretta con William Dieterle. È puro teatro filmato (con sprazzi di musical), ma con effetti speciali all'avanguardia per l'epoca, sfarzose scenografie di cartapesta, un tocco di follia perfettamente in linea con l'opera e una visionarietà ancora oggi notevole. Il ritmo non è sempre concitato, anzi, ma resta un film da vedere. Vinse due Oscar, alla fotografia (Hal Mohr) e al montaggio (Ralph Dawson). Il capolavoro del Bardo ha avuto diversi altri adattamenti filmici ad opera, tra gli altri, di Peter Hall (nel 1968, con Judi Dench, Helen Mirren e Ian Hurt), Gabriele Salvatores (Sogno di una notte d'estate nel 1983, con Gianna Nannini e Flavio Bucci), Adrian Noble (nel 1996) e Michael Hoffman (nel 1999, con Michelle Pfeiffer, Kevin Kline e Rupert Everett).