Su una sperduta isola irlandese, vengono ritrovati alcuni abitanti uccisi e completamente privi del proprio scheletro: il dottor Stanley (Peter Cushing) e il dottor West (Edward Judd) scopriranno che un esperimento malriuscito ha portato alla formazione di una nuova, terrificante razza di creature dotate di un enzima capace di disintegrare le ossa umane. Nella tradizione del cinema su esperimenti scientifici pericolosi (la minaccia atomica incombe), S.O.S – I mostri uccidono ancora non ha forza e mordente per imporsi come un esempio significativo all'interno del genere, forse anche a causa di una storia apparentemente complessa ma in fondo anche troppo lineare. I “silicati”, le curiose creature capaci di dissolvere le ossa umane, non sono rappresentati in modo efficace e tutta la poca tensione si risolve nella scena dello scontro tra umani e non-umani, lasciando che il contenuto, di frankensteiniana memoria (l'uomo che gioca a fare Dio combina spesso guai), faccia le veci della forma inconsistente. Dimenticabile.