Bronx, estate del 1977: un efferato serial killer fa strage di coppiette. Il terrore invade un quartiere italoamericano, le congetture su chi sia l'assassino si sprecano e la polizia chiede aiuto a un boss locale (Ben Gazzara) per fermare il colpevole. Il parrucchiere Vinny (John Leguizamo) sospetta dell'amico Richie (Adrien Brody), che finisce presto nel mirino di una feroce caccia alle streghe.

Summer of Sam viene ricordato come il primo film di Spike Lee non espressamente legato alla comunità afroamericana. Ma il modo in cui racconta la storia vera del killer e la psicosi che invade la piccola enclave italoamericana nel Bronx, così come la sua attenzione topografica e lucidissima alle dinamiche di gruppo, rimangono invariati. Maestro del film corale, nel fare entrare lo spettatore nelle strade e nei locali di New York, Lee non dimentica gli individui, anzi ne fa il centro: in definitiva, una profonda storia di amicizia tra due uomini cresciuti insieme e diversissimi, il cui legame è messo alla prova dai sospetti verso il diverso e dalla difficoltà ad accettare scelte lontane dal conformismo di quartiere. Teso e serrato, è un film da vedere e rivedere. Accolto piuttosto freddamente all'uscita, fu insuccesso al box office, ma resta una delle perle all'interno della migliore stagione creativa del regista, anche sceneggiatore con Victor Colicchio e Michael Imperioli. Musiche di Terence Blanchard, fotografia di Ellen Kuras.