Suzuku Tsuhisima, giovane appassionata di libri decisa a diventare una scrittrice professionista, si innamora di Seiji, il cui sogno è quello di costruire violini a Cremona, in Italia. Ispirata da lui, la ragazza comincia a scrivere una curiosa storia, immaginando che si animi la statua di un gatto dagli occhi luccicanti trovata nel negozio d'antiquariato del nonno di Seiji. Scritto da Hayao Miyazaki e diretto da uno dei suoi pupilli, Yoshifumi Kondou, il film riesce a creare un'atmosfera romantica e realistica, pur approdando a tratti – attraverso un'estetica di forte impatto emotivo – all'intimismo fantasy tipico dell'animazione dello Studio Ghibli. Pellicola adatta anche ai piccolissimi o a tranquille visioni in famiglia, è senza dubbio un'opera semplice e immediata, priva di grandi pretese ma capace di fare comunque più che bene il suo dovere. Lo sguardo del regista può apparire ingenuo, ma è più che altro uno sguardo delicato e sensibile. Tra gli estimatori del cinema d'animazione nipponico, è una piccola opera di culto.