La sottile linea rossa
The Thin Red Line
1998
Disney+
Paese
Usa
Generi
Guerra, Drammatico
Durata
170 min.
Formato
Colore
Regista
Terrence Malick
Attori
Sean Penn
Jim Caviezel
Nick Nolte
Elias Koteas
Ben Chaplin
Dash Mihok
John Cusack
Adrien Brody
John C. Reilly
Woody Harrelson
Miranda Otto
Jared Leto
John Travolta
George Clooney
Nick Stahl
1942. Una compagnia di soldati americani è impegnata nella conquista dell'isola di Guadalcanal. L'idealista Witt (Jim Caviezel) si scontra con il cinico e disincantato sergente Edward Welsh (Sean Penn); il soldato Jack Bell (Ben Chaplin) fatica a sopportare la lontananza dalla moglie (Miranda Otto); il capitano James Staros (Elias Koteas) si rifiuta di guidare i suoi uomini in una missione potenzialmente suicida, disubbidendo agli ordini del colonnello Gordon Tall (Nick Nolte).
La terza regia di Terrence Malick è arrivata a vent'anni di distanza da I giorni del cielo (1978) e dopo un volontario esilio dal mondo del cinema. Nuovo adattamento del romanzo di James Jones (la precedente versione, La sottile linea rossa del 1964, è stata firmata da Andrew Marton), il film prende a pretesto il secondo conflitto mondiale per riflettere sul senso dell'esistenza, sulla cieca ferocia dell'essere umano e sull'assurdità della guerra. Un racconto polifonico in cui i monologhi interiori dei vari personaggi accompagnano immagini di struggente bellezza arricchendole di un'aura filosofica, mentre la narrazione procede per ellissi, suggestioni visive e riflessioni spirituali, dando forma cinematografica a un ininterrotto flusso di coscienza che passa da un soldato all'altro, amplificando il disagio emotivo di ciascuno ed evidenziando le sofferte contraddizioni tra il pensiero e l'azione. Come sempre in Malick, i personaggi si muovono sullo sfondo di una natura bellissima ma indifferente alle sorti umane, elemento né benevolo né maligno in grado di mettere a nudo miserie e fragilità sia di carattere individuale che universale. Un'opera complessa e struggente, profonda e memorabile, capace di parlare con uguale intensità agli occhi, alla mente e al cuore dello spettatore. Il ricchissimo cast di divi sarebbe potuto essere ancora più cospicuo: alcune star (come Leonardo DiCaprio, Nicolas Cage, Brad Pitt e Kevin Costner) sono state scartate dal regista; altre hanno visto il loro ruolo cancellato in sede di montaggio (Gary Oldman, Mickey Rourke, Viggo Mortensen, Martin Sheen e Bill Pullman). Orso d'oro a Berlino e sette nomination all'Oscar, ma nessuna statuetta vinta. Il titolo si rifà a un verso di Rudyard Kipling: «Tra la lucidità e la follia c'è solo una sottile linea rossa».
La terza regia di Terrence Malick è arrivata a vent'anni di distanza da I giorni del cielo (1978) e dopo un volontario esilio dal mondo del cinema. Nuovo adattamento del romanzo di James Jones (la precedente versione, La sottile linea rossa del 1964, è stata firmata da Andrew Marton), il film prende a pretesto il secondo conflitto mondiale per riflettere sul senso dell'esistenza, sulla cieca ferocia dell'essere umano e sull'assurdità della guerra. Un racconto polifonico in cui i monologhi interiori dei vari personaggi accompagnano immagini di struggente bellezza arricchendole di un'aura filosofica, mentre la narrazione procede per ellissi, suggestioni visive e riflessioni spirituali, dando forma cinematografica a un ininterrotto flusso di coscienza che passa da un soldato all'altro, amplificando il disagio emotivo di ciascuno ed evidenziando le sofferte contraddizioni tra il pensiero e l'azione. Come sempre in Malick, i personaggi si muovono sullo sfondo di una natura bellissima ma indifferente alle sorti umane, elemento né benevolo né maligno in grado di mettere a nudo miserie e fragilità sia di carattere individuale che universale. Un'opera complessa e struggente, profonda e memorabile, capace di parlare con uguale intensità agli occhi, alla mente e al cuore dello spettatore. Il ricchissimo cast di divi sarebbe potuto essere ancora più cospicuo: alcune star (come Leonardo DiCaprio, Nicolas Cage, Brad Pitt e Kevin Costner) sono state scartate dal regista; altre hanno visto il loro ruolo cancellato in sede di montaggio (Gary Oldman, Mickey Rourke, Viggo Mortensen, Martin Sheen e Bill Pullman). Orso d'oro a Berlino e sette nomination all'Oscar, ma nessuna statuetta vinta. Il titolo si rifà a un verso di Rudyard Kipling: «Tra la lucidità e la follia c'è solo una sottile linea rossa».
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