Peter Parker (Tobey Maguire), dopo essere stato morso da un ragno geneticamente modificato, acquisisce incredibili poteri. Diventato Spider-Man, dovrà difendere New York da una terribile minaccia.

Ispirato alle avventure del celebre supereroe dei fumetti creato da Stan Lee per la Marvel Comics, Spider-Man è un film dotato di un intreccio avvincente e di effetti speciali di altissima qualità. Il regista Sam Raimi dimostra notevole maturità nell'approfondire la psicologia dei personaggi e la scelta di Tobey Maguire come protagonista si rivela azzeccata: goffo e maldestro come Peter Parker, agile e spigliato come Spider-Man, rispecchia il dualismo e la personalità complessa del personaggio del fumetto creato da Stan Lee, costretto a districarsi tra l'università, il lavoro come fotografo al Daily Bugle per il direttore-despota J. Jonah Jameson (J.K. Simmons, perfetto), un amore impossibile per Mary Jane (Kirsten Dunst) e la minaccia di Goblin (Willem Dafoe) che irrompe su New York. Nonostante una prima parte leggermente prolissa e didascalica, è un prodotto che unisce con buon equilibrio divertimento, dramma, spettacolo e psicologia. Ai fan può bastare. Per gli amanti delle sequenze sentimentali, da ricordare il celebre bacio a testa in giù.