Spiral - L'eredità di Saw
Spiral: From the Book of Saw
2021
Paesi
Canada, Usa
Generi
Giallo, Horror
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Darren Lynn Bousman
Attori
Chris Rock
Samuel L. Jackson
Max Minghella
Marisol Nichols
Dan Petronijevic
Il detective Zeke (Chris Rock) vive tra le difficoltà di svolgere bene il lavoro quotidiano da poliziotto e convivere con il peso dell’eredità del padre, l’ex-capo squadra Marcus Banks (Samuel L. Jackson). Affiancato al giovane apprendista William (Max Minghella), Zeke inizia a indagare sul presunto suicidio di un senzatetto, ritrovandosi su un caso completamente diverso. Un omicidio dopo l’altro, si fa infatti sempre più forte il dubbio che sia tornato ad aleggiare sulla città lo spettro del serial-killer Jigsaw.
Spiral si apre con fuochi d'artificio che rimangono, tuttavia, solo sullo schermo. Il nono film della saga di Saw, il quarto diretto da Darren Lynn Bousman, è estremamente coerente entro i toni delle precedenti pellicole: lo spettatore si trova ad assistere a un giallo dalla forte componente thriller, dove macchine sempre più diaboliche vengono studiate per mettere alla prova una vittima dietro l'altra. Il misterioso imitatore di Jigsaw decide di giocare con poliziotti corrotti, presentandosi, più agli occhi del pubblico che non a quelli dei personaggi, come un giustiziere dalla forte moralità. La maschera da maiale (pig) richiama il soprannome scurrile con cui vengono definite le forze dell'ordine nel mondo anglosassone, confermando una simbologia priva di originalità e troppo debitrice rispetto alle poche intuizioni dei primi film. Tra scurrilità non giustificate e una colonna sonora del rapper 21 Savage appena accennata, l'unica reale spirale sembra essere quella in cui il film stesso finisce per ritrovarsi a vorticare. E così, in questo ennesimo machiavellico capitolo, non sorprende certo la presenza di un protagonista senza macchie e quindi forse macchiettistico, interpretato dall'attore, autore del soggetto e produttore esecutivo Chris Rock. Alcune buone sequenze action, l’apprezzata sinteticità dell’intreccio e una prevedibilità pervadente lasciano la sensazione di qualcosa di già visto.
Spiral si apre con fuochi d'artificio che rimangono, tuttavia, solo sullo schermo. Il nono film della saga di Saw, il quarto diretto da Darren Lynn Bousman, è estremamente coerente entro i toni delle precedenti pellicole: lo spettatore si trova ad assistere a un giallo dalla forte componente thriller, dove macchine sempre più diaboliche vengono studiate per mettere alla prova una vittima dietro l'altra. Il misterioso imitatore di Jigsaw decide di giocare con poliziotti corrotti, presentandosi, più agli occhi del pubblico che non a quelli dei personaggi, come un giustiziere dalla forte moralità. La maschera da maiale (pig) richiama il soprannome scurrile con cui vengono definite le forze dell'ordine nel mondo anglosassone, confermando una simbologia priva di originalità e troppo debitrice rispetto alle poche intuizioni dei primi film. Tra scurrilità non giustificate e una colonna sonora del rapper 21 Savage appena accennata, l'unica reale spirale sembra essere quella in cui il film stesso finisce per ritrovarsi a vorticare. E così, in questo ennesimo machiavellico capitolo, non sorprende certo la presenza di un protagonista senza macchie e quindi forse macchiettistico, interpretato dall'attore, autore del soggetto e produttore esecutivo Chris Rock. Alcune buone sequenze action, l’apprezzata sinteticità dell’intreccio e una prevedibilità pervadente lasciano la sensazione di qualcosa di già visto.
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