Split
Split
2016
Paese
Usa
Genere
Thriller
Durata
117 min.
Formato
Colore
Regista
M. Night Shyamalan
Attori
Anya Taylor-Joy
James McAvoy
Haley Lu Richardson
Kim Director
Jessica Sula
Brad William Henke

L’adolescente Casey (Anya Taylor-Joy) viene rapita insieme a due amiche da un misterioso individuo di nome Kevin (James McAvoy). Il loro carnefice, però, non è un semplice rapitore in cerca di soldi per il riscatto: l’uomo soffre infatti di un grave disturbo e dentro di lui convivono oltre 20 personalità differenti.

Dopo un lungo periodo caratterizzato da imbarazzanti flop (L’ultimo dominatore dell’aria o After Earth), il regista M. Night Shyamalan si era rialzato con The Visit (2015), film che insieme a Split l’ha fatto tornare finalmente ai fasti (o quasi) della prima parte della sua carriera. Le dinamiche introduttive sembrano banali, ma è il personaggio di James McAvoy la carta originale e ben giocata di un lungometraggio capace di tenere alta la tensione lungo tutta la durata e di regalare alcuni colpi di scena ben assestati (il classico plot twist finale del regista anche qui non può mancare). Nella casa dove vengono rinchiuse le ragazze convivono due battaglie differenti, ossia quella delle giovani per provare a liberarsi e quella di Kevin all’interno della sua mente, dove le innumerevoli personalità cercano di prendere il sopravvento sulle altre: il personaggio si ispira in maniera evidente a William Milligan, il caso di personalità multipla (23, appunto) che ha sconvolto gli Stati Uniti. Shyamalan gioca con lo spettatore, lo mette nella posizione delle vittime che ogni volta non sanno chi si troveranno davanti e provano a sfruttare il disturbo di Kevin a loro vantaggio: il coinvolgimento, così, è ai massimi livelli, nonostante il regista e sceneggiatore nato in India usi qualche furbizia di troppo nella costruzione drammaturgica del suo lavoro. Grande prova di un James McAvoy chiamato davvero agli straordinari.

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