Spongebob e Plankton fanno sparire per errore la formula segreta del Krabby Patty, il panino preferito dalla comunità subacquea di Bikini Bottom: le conseguenze saranno gravissime e il sereno villaggio si trasformerà in poche ore in un terrificante scenario post-apocalittico. Per rimediare, i due ex nemici dovranno fare squadra e partire per un lungo viaggio alla ricerca della formula che li riporterà, prima, indietro nel tempo e, poi, in superficie.

Seconda avventura per il grande schermo della spugna più ingenua e famosa del mondo, Spongebob – Fuori dall'acqua gioca con il pubblico adulto mentre intrattiene i ragazzini con gli elementi caratteristici della serie tv: colori accesi, gag slapstick e linee narrative semplici. Per i più grandi, un'ordalia di citazioni (da Shining a Mad Max), sequenze psichedeliche degne di un viaggio lisergico anni Sessanta (la scena ambientata nel cervello di Spongebob è da antologia) e veri e propri inserti surrealisti, tanto folli da risultare quasi inquietanti (il delfino-demiurgo universale). Purtroppo, però, il caleidoscopio di suggestioni subisce una battuta d'arresto nell'ultima parte ambientata in superficie, che satirizza (ma con meno mordente) i blockbuster di supereroi: rimane comunque un trip esilarante e a tratti completamente spiazzante. Antonio Banderas compare nei panni dell'avido pirata che ruba la formula a Spongebob e company.