Sto pensando di finirla qui
I'm Thinking of Ending Things
2020
Netflix
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
134 min.
Formato
Colore
Regista
Charlie Kaufman
Attori
Jessie Buckley
Jesse Plemons
David Thewlis
Toni Collette
La giovane Lucy (Jessie Buckley) viene portata dal fidanzato Jake (Jesse Plemons) a conoscere i genitori di lui, che abitano in una fattoria isolata. Ben presto la permanenza di Lucy nella casa assume contorni sempre più inquietanti.

Correva l’anno 1999 quando Charlie Kaufman esordiva al cinema con la sceneggiatura di Essere John Malkovich, diretto da Spike Jonze. Da quel momento in avanti, quando c’è di mezzo Kaufman, siamo quasi sempre nella mente di qualcuno, ed è ciò che avviene anche in questo suo terzo lungometraggio da regista: la mente di una ragazza che sta pensando di farla finita o quella di un personaggio che ribalterà tutta la prospettiva con l’approssimarsi della conclusione? La mente dello spettatore che guarda o quella dello stesso Kaufman, creatore del film? Ogni risposta può essere valida in questo lungometraggio che, in maniera assolutamente coerente con i precedenti lavori del regista, riprende tematiche, spunti e ossessioni tipici di Kaufman. Ci sono i giochi temporali e il sottile confine tra realtà e finzione, vita e palcoscenico, come nel suo esordio dietro la macchina da presa Synecdoche, New York (2008), così come quel senso di malinconia relativo alle occasioni perse e alla necessità di avere un sentimento di Anomalisa (2015). Kaufman spiazza, facendo anche riferimenti alla fisica e a possibili collegamenti spazio-temporali, ma alla fine i possibili significati della pellicola sembrano essere molto più umani, semplici e profondi allo stesso tempo. Estenuante e verboso nei numerosissimi dialoghi (tanti, troppi i riferimenti alla poesia, alla letteratura, alla storia del cinema – nonostante il bello spunto sul magnifico Una moglie di Cassavetes con la stroncatura di Pauline Kael o il "finto film" firmato Robert Zemeckis – e a numerosissimi altri nomi del passato), Sto pensando di finirla qui è un film ostico e respingente, ma allo stesso tempo magnetico e affascinante. Minuto dopo minuto salgono la tensione e l’attenzione dello spettatore che trovano il culmine in un bel finale, forse esagerato ma di grande umanità. È un classico film che si può amare o odiare, ma i pregi sono superiori ai difetti e l’enorme ambizione che c’è dietro a questo lavoro viene comunque supportata da una notevole confezione (molto bella la fotografia) e da spunti di riflessione che non lasciano indifferenti. Ottima prova di tutto il cast, con un Jesse Plemons che somiglia moltissimo, e non a caso, a Philip Seymour Hoffman, compianto protagonista proprio di Synecdoche, New York, come se ci fosse anche il suo fantasma in questo film in cui abbondano spettri e riflessi di un passato forse solo ipotizzato. Tratto dall’omonimo romanzo di Ian Reid, il film è stato distribuito direttamente su Netflix. 
Maximal Interjector
Browser non supportato.