Storia di una ladra di libri
The Book Thief
2013
Paesi
Usa, Germania
Genere
Drammatico
Durata
131 min.
Formato
Colore
Regista
Brian Percival
Attori
Sophie Nélisse
Geoffrey Rush
Emily Watson
Ben Schnetzer
Joachim Paul Assböck
La piccola Liesel (Sophie Nélisse) vive con la famiglia adottiva nella Germania nazista. Dopo la morte del fratellino, la bambina troverà nella lettura un modo per evadere dalla tremenda realtà. Il rapporto con l'ebreo Max (Ben Schnetzer), nascosto nello scantinato di casa, complicherà ancor di più la sua vita.
Tratto dall'omonimo best-seller di Markus Zusak, Storia di una ladra di libri rappresenta un malriuscito tentativo di raccontare il dramma del nazismo attraverso gli occhi (ingenui) di una bambina. Ma, come facilmente prevedibile, si tratta di una furba e superficiale ricostruzione dei fatti che cerca di edulcorare la Storia per raggiungere il maggior numero di spettatori possibile. Una sceneggiatura zeppa di luoghi comuni è forse il più lampante dei difetti, in una pellicola che sbaglia tono e si affida a soluzioni anacronistiche quando non fuori luogo, come la patinatissima rappresentazione della condizione della piccola Sophie Nélisse. Non si chiede il realismo crudo di Notte e nebbia (1955), ma nemmeno l'empatia forzata che raggiunge il proprio culmine con la morte come voce narrante. Sprecato Geoffrey Rush, nei panni di un buonissimo genitore di collodiana memoria. Nomination all'Oscar per le musiche di John Williams.
Tratto dall'omonimo best-seller di Markus Zusak, Storia di una ladra di libri rappresenta un malriuscito tentativo di raccontare il dramma del nazismo attraverso gli occhi (ingenui) di una bambina. Ma, come facilmente prevedibile, si tratta di una furba e superficiale ricostruzione dei fatti che cerca di edulcorare la Storia per raggiungere il maggior numero di spettatori possibile. Una sceneggiatura zeppa di luoghi comuni è forse il più lampante dei difetti, in una pellicola che sbaglia tono e si affida a soluzioni anacronistiche quando non fuori luogo, come la patinatissima rappresentazione della condizione della piccola Sophie Nélisse. Non si chiede il realismo crudo di Notte e nebbia (1955), ma nemmeno l'empatia forzata che raggiunge il proprio culmine con la morte come voce narrante. Sprecato Geoffrey Rush, nei panni di un buonissimo genitore di collodiana memoria. Nomination all'Oscar per le musiche di John Williams.
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