Sully
Sully
2016
Paese
Usa
Generi
Biografico, Drammatico
Durata
96 min.
Formato
Colore
Regista
Clint Eastwood
Attori
Tom Hanks
Aaron Eckhart
Laura Linney
Delphi Harrington
Mike O'Malley
Jamey Sheridan
Valerie Mahaffey
Il 15 gennaio 2009 il volo di linea US Airways 1549, partito dall’aeroporto La Guardia di New York e diretto a Charlotte, è costretto a un rischiosissimo ammaraggio nel fiume Hudson a causa di un bird strike che ha messo fuori uso entrambi i motori. Grazie alla coraggiosa scelta del comandante Chesley "Sully" Sullenberger (Tom Hanks), tutti le persone a bordo si salvano, ma l’assicurazione e la commissione di inchiesta della compagni aerea sembrano decise a non riconoscere l’eroica impresa del capitano.

Basandosi sull'autobiografia Highest Duty: My Search for What Really Matters dello stesso Chesley Sullenberger, Clint Eastwood abbraccia di nuovo le radici profonde dell’America antieroica a cui è indissolubilmente legato per portare sullo schermo una vicenda di toccante umanità e grande statura morale. Il fiume, torbido e agghiacciante spettro di morte in Mystic River (2003), diventa qui la culla della vita a coronamento di una impresa fuori dal comune e senza precedenti, continuamente avvilita dal cannibalismo mediatico e da un pugno di uomini che vedono la fama e il profitto prima di tutto. Un volo di linea che lambisce lo skyline di Manhattan non è più minaccia universale ma celebrazione dell’attaccamento di un uomo comune al proprio lavoro, alla propria integrità professionale, alla propria conoscenza, al proprio senso di appartenenza a una Nazione pronta a stringersi attorno a lui. Straordinario Tom Hanks, schivo marito e padre di famiglia costretto ad affrontare una scomoda celebrità (a volte sinistra anche se proveniente da persone sinceramente dalla sua parte, basti pensare al cocktail in suo onore) e un processo pubblico che lo costringono a convivere con i fantasmi di un giudizio dall’alto apparentemente sempre più ingrato (anche per questo il suo personaggio ricorda tanto gli “antieroi” di Flags of Our Fathers, precedente film del regista). Impresa eroica o azzardo non ponderato? Un distillato del cinema eastwoodiano più placido e maturo, lontano dalla retorica spicciola e dal facile patriottismo, capace di toccare corde profonde nelle sequenze più intime (le telefonate con la moglie, la corsa notturna in Times Square, la testimonianza alla commissione) e di restituire grande senso dello spettacolo nel flashback delle scene in cui si rivive il tragico avvenimento. Aaron Eckhart è il secondo pilota Jeff Skiles, Laura Linney è Lorraine, la moglie di Sully. Eccellente, metallica fotografia del fido Tom Stern, giocata sui toni del bianco e del grigio.
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