Sun Scarred
Taiyō no kizu
2006
Paese
Giappone
Generi
Drammatico, Thriller
Durata
117 min.
Formati
Colore, Bianco e Nero
Regista
Takashi Miike
Attori
Shō Aikawa
Aiko Satō
Ken'ichi Endō
Miho Ninagawa
Sei Hiraizumi
Hiroshi Katsuno
Tornando a casa Katayama (Shō Aikawa) riesce a mettere in fuga alcuni adolescenti sorpresi a picchiare brutalmente un uomo indifeso. Pochi giorni dopo, uno degli assalitori uccide la piccola figlioletta di Katayama prima di essere catturato dalla polizia. Quando l'assassino esce di prigione, Katayama si mette sulle sue tracce in cerca di risposte e forse di vendetta. Revenge-movie che analizza con gelido realismo le contraddizioni di una società giapponese incapace di affrontare seriamente il problema della diffusa violenza da parte dei minori. Adottando uno stile più convenzionale e controllato rispetto ai suoi standard, Takashi Miike mette in scena una metropoli dove regnano indifferenza e ostilità e porta lo spettatore a identificarsi con un uomo costretto a prendere decisioni radicali. Protagonisti della riflessione del regista sono qui l'alienazione dei più giovani, l'assenza di valori, l'impotenza della polizia e della giustizia, il cinismo dei media, tutti visti senza possibilità di riscatto. Pessimista fino alla fine, Miike nega ogni manicheismo e quanto più approfondisce la psicologia del protagonista tanto più azzera quella dei crudeli ragazzini togliendo loro ogni traccia di umanità salvo poi farli disperare (appunto come bambini) una volta che sono feriti e sconfitti. È proprio in questa fredda rappresentazione di una “violenza senza una causa” che risiede il punto di forza di un film con cui Miike, grazie a una costruzione lineare, rigorosa e soprattutto priva di eccessi (la violenza quando non è lasciata fuori campo è comunque mostrata con moderazione), conferma ancora una volta la dimensione camaleontica del proprio cinema che si muove liberamente fra stili, generi e registri diversi. In questo caso non tutto funziona nel modo giusto e la pellicola risulta a tratti prolissa, ma il messaggio è forte e il coinvolgimento emotivo pressoché totale.
Maximal Interjector
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