Suzume
Suzume no tojimari
2022
Paese
Giappone
Genere
Animazione
Durata
122 min.
Formato
Colore
Regista
Makoto Shinkai
Suzume è una ragazza di 17 anni che vive in una tranquilla cittadina del Kyushu. Un giorno incontra un giovane viaggiatore che sta cercando una misteriosa "porta" e decide di seguirlo. Sarà proprio Suzume a scoprire l'esistenza di un vecchio portale tra le rovine delle montagne. La leggenda narra infatti dell'esistenza di diverse porte collegate tra loro in tutto il Giappone e che la chiusura di una di esse porti terribili sciagure.

È ormai sempre più riconoscibile lo stile di Makoto Shinkai, che firma un altro successo commerciale dopo gli ottimi esiti di Your Name (2016) e Weathering With You (2019): due film, questi ultimi, che vengono spesso richiamati da Suzume, un lungometraggio che ne riprende tematiche (un percorso di formazione in cui degli adolescenti devono trovare il proprio posto nel mondo), forme (l’estetica è molto simile) e persino risultati. L’apparato visivo risulta eccellente e in crescita rispetto ai film precedenti per Shinkai, che concentra sempre la sua attenzione nelle inquadrature sul rapporto tra gli esseri umani e l’ambiente circostante. L’asticella è altissima anche negli spunti messi in campo, poiché la storia di Suzume diventa presto una sineddoche dei traumi del Giappone contemporaneo, con anche un esplicito riferimento alla data dell’11 marzo: una pagina oscurata nei ricordi dell’infanzia della protagonista, ma anche un giorno che rimanda a quello del 2011, momento in cui è avvenuto il terribile terremoto e il successivo tsunami che hanno causato il disastro della centrale nucleare di Fukushima. Peccato soltanto che, come spesso avvenga coi film di Shinkai, la narrazione si faccia via via più macchinosa col passare dei minuti e che ci sia una certa ridondanza complessiva che appesantisce la visione. A ogni modo, lo spettacolo audiovisivo è di altissimo livello e può indubbiamente bastare. 
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