Benjamin Barker (Johnny Depp) torna a Londra dopo aver passato diversi anni in una colonia penale in Australia, scoprendo di aver perso moglie e figlia a causa del malvagio giudice Turpin (Alan Rickman). Pazzo di dolore, avvia una curiosa attività con la torbida Mrs. Lovett (Helena Bonham Carter): fingendosi un onesto barbiere, sgozza le ignare vittime che la donna cucinerà per fare degli ottimi tortini di carne. Ma il passato tornerà a tormentare lo sfortunato Barker.
Tratto dal celebre musical omonimo di Stephen Sondheim, Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street è un esperimento horror-musicale appassionante e quasi unico nel suo genere. Le dolci canzoni della struggente colonna sonora (I Feel You, Johanna, in primis) sono accompagnate da brutali guizzi grandguignoleschi presenti fin dai suggestivi titoli di testa. Le scenografie nebulose, illuminate solo dai rossi zampilli di sangue che sgorgano dalla gola delle vittime, sono il fiore all'occhiello di una confezione impeccabile, valorizzata dalla fotografia gotica di Dariusz Wolski e dai costumi vittoriani di Colleen Atwood, fidata collaboratrice di Burton sin dai tempi dello splendido Edward mani di forbice (1990). Ottimo Johnny Depp, anche eccellente cantante in grado rendere iconico il suo tormentato personaggio; altrettanto brava Helena Bonham Carter nel ritrarre una donna così disperatamente innamorata di Barker da essere disposta a tutto per lui. Tra le sequenze da ricordare, svetta il finale, crudele e poetico allo stesso tempo, in cui la posa del protagonista, che regge tra le braccia l'unica vittima che non avrebbe mai voluto uccidere, ricorda la Pietà di Michelangelo. Notevole e sottovalutato, ha vinto un meritatissimo premio Oscar, andato proprio alla scenografia firmata dagli italiani Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.