Talk to Me
Talk to Me
2023
Paesi
Australia, Gran Bretagna
Genere
Horror
Durata
95 min.
Formato
Colore
Registi
Danny Philippou
Michael Philippou
Attori
Sophie Wilde
Alexandra Jensen
Joe Bird
Otis Dhanji
Miranda Otto
Zoe Terakes
In Australia, un gruppo di adolescenti annoiati scopre un'attrazione che sfugge alla loro comprensione razionale. La mano imbalsamata e ricoperta di ceramica appartenuta a una potente medium sembra infatti aprire un canale di dialogo con l'aldilà. In una sera come altre, tutto cambia quando una di loro sembra avere stabilito un contatto con la madre defunta...

Il caso cinematografico al botteghino del 2023 vede alle spalle la distribuzione della distribuzione ormai specialista del genere horror A24. Talk to Me è l'esordio alla regia di lungometraggi dei gemelli Danny e Michael Philippou, noti ai più soprattutto grazie alle sperimentazioni audiovisive amatoriali comparse sul loro canale YouTube. Al centro della pellicola il dialogo ma anche il contatto fisico tra persone e oggetti e le mani, che da sempre hanno il potere di parlarci, sembrano nel film poterci dire tutto chi siamo stati, chi saremo e anche quando moriremo. L'iconica mano al centro del meccanismo narrativo permette ai due registi di aprire e chiudere con grande efficacia la parabola del personaggio di Mia e la tematica delicata dell'elaborazione del lutto. I Philippou evitano sottotrame e intrecci secondari e si focalizzano con grande efficacia sulla storia delle relazioni tra i suoi personaggi per proiettarle oltre, nell'al di là. Interessante notare la riflessione sociale verso le prassi ludiche della Gen Z, fetta di pubblico molto vasta e diretto obiettivo di audience dell'operazione, che viene resa protagonista sia dagli effetti di ansia-paura generati attraverso i telefoni cellulari e soprattutto attraverso la potente metafora dell'estasi spiritica con forme di abuso di droghe leggere. Avere paura provoca dipendenza, sembrano bisbigliarci. Tra i titoli più interessanti dell'anno, Talk to Me paga solo una messa in scena sin troppo essenziale ma giustificabile dal bassissimo budget di realizzazione.
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