Ted Bundy – Fascino criminale
Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile
2019
Paese
Usa
Genere
Thriller
Durata
110 min.
Formato
Colore
Regista
Joe Berlinger
Attori
Zac Efron
Lily Collins
Kaya Scodelario
John Malkovich
Jim Parsons
Ted (Zac Efron) è un ragazzo bello, intelligente, carismatico e affettuoso. Liz (Lily Collins) è una ragazza madre, attenta e innamorata. Una normale coppia felice, a cui in apparenza non manca nulla. Quando Ted viene arrestato e accusato di una serie di efferati omicidi, Liz viene messa a dura prova: chi è davvero l'uomo con cui condivide tutta la sua vita? Mano a mano che i particolari vengono a galla, capirà che Ted non è vittima di un grande equivoco, ma il vero colpevole…
Convenzionale racconto delle vicende di Ted Bundy, serial killer tra i più famigerati d’America, del suo legame matrimoniale e del processo, cruciale per la storia mediatica degli USA, che fu imbastito ai suoi danni in Florida e godette di una notevole esposizione sui mezzi di comunicazione. Tratto dal libro di memorie della vera consorte di Bundy, Elizabeth Kloepfer, che lo firmò con il cognome d’arte Kendall, Ted Bundy – Fascino criminale offre all’ex teen idol Efron la possibilità di confrontarsi con un ruolo spinoso e controverso, al quale l’attore si presta in maniera diligente e senza strafare, aiutato dalla somiglianza fisionomica col vero Bundy ma da poche altre frecce al suo arco. La confezione, nonostante sia complessivamente scrupolosa e diligente nel dosare colpi di scena e momenti d’intimità, “dubbi” sulla colpevolezza del protagonista (avallati per favorire l’immedesimazione dello spettatore) e soluzioni più a effetto, pecca invece di eccessivo schematismo, limitandosi a un’illustrazione bozzettistica degli eventi, povera sul piano dell’impatto cinematografico e fiacca nel disegno complessivo delle psicologie, dei retroterra morali, delle ambiguità sotterranee. Largamente preferibile, a questo proposito, il documentario disponibile su Netflix Conversazioni con un killer: Il caso Ted Bundy, firmato dal medesimo regista, Joe Berlinger. Il titolo originale fa riferimento a un passaggio della sentenza di condanna. Piccole parti per il Jim Parsons di The Big Bang Theory, Haley Joel Osment e John Malkovich, che veste i panni del giudice.
Convenzionale racconto delle vicende di Ted Bundy, serial killer tra i più famigerati d’America, del suo legame matrimoniale e del processo, cruciale per la storia mediatica degli USA, che fu imbastito ai suoi danni in Florida e godette di una notevole esposizione sui mezzi di comunicazione. Tratto dal libro di memorie della vera consorte di Bundy, Elizabeth Kloepfer, che lo firmò con il cognome d’arte Kendall, Ted Bundy – Fascino criminale offre all’ex teen idol Efron la possibilità di confrontarsi con un ruolo spinoso e controverso, al quale l’attore si presta in maniera diligente e senza strafare, aiutato dalla somiglianza fisionomica col vero Bundy ma da poche altre frecce al suo arco. La confezione, nonostante sia complessivamente scrupolosa e diligente nel dosare colpi di scena e momenti d’intimità, “dubbi” sulla colpevolezza del protagonista (avallati per favorire l’immedesimazione dello spettatore) e soluzioni più a effetto, pecca invece di eccessivo schematismo, limitandosi a un’illustrazione bozzettistica degli eventi, povera sul piano dell’impatto cinematografico e fiacca nel disegno complessivo delle psicologie, dei retroterra morali, delle ambiguità sotterranee. Largamente preferibile, a questo proposito, il documentario disponibile su Netflix Conversazioni con un killer: Il caso Ted Bundy, firmato dal medesimo regista, Joe Berlinger. Il titolo originale fa riferimento a un passaggio della sentenza di condanna. Piccole parti per il Jim Parsons di The Big Bang Theory, Haley Joel Osment e John Malkovich, che veste i panni del giudice.
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