Vic (Sophie Marceau), quindicenne, è in cerca dell’amore e del ragazzo con cui vivere la sua “prima volta”. Potrebbe essere Philippe (Pierre Cosso), ma liti e inconvenienti, oltre al ritorno dell'ex Mathieu (Alexandre Sterling), rischiano di rovinare tutto, mentre i genitori della ragazza (Claude Brasseur e Brigitte Fossey) affrontano una nuova crisi. Immancabile seguito del cult firmato nel 1980 dallo stesso Claude Pinoteau, che riscosse un inaudito successo in Francia e nel mondo; e Sophie Marceau riprende il personaggio dell’adolescente che l’ha trasformata in diva internazionale in un filmetto che non ha neppure più la freschezza dell’originale. Se escludiamo qualche banale e irritante riflessione sull’emancipazione femminile e sui mutamenti dei rapporti generazionali, non è nulla di più che una vacua e innocua sequela di feste, svaghi liceali e schermaglie amorose. Anche stavolta la colonna sonora pop ha un ruolo fondamentale: nel primo film impazzava Reality di Richard Sanderson, qui tocca al gruppo inglese Cook da Books con Your Eyes. Nota bene: Il tempo delle mele 3 del 1988 (sempre diretto da Pinoteau e interpretato dalla Marceau) non è un sequel ma un film a parte, re-intitolato erroneamente dalla furba distribuzione italiana.