Tempo di vivere
A Time to Love and a Time to Die
1958
Paesi
Usa, Rft
Generi
Drammatico, Sentimentale, Guerra
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
Douglas Sirk
Attori
John Gavin
Liselotte Pulver
Keenan Wynn
Klaus Kinski
Erich Maria Remarque
Seconda guerra mondiale. Grazie a un permesso, il soldato tedesco Ernst Graeber (John Gavin) torna nella sua città natale in Germania per riabbracciare i suoi cari. In un paesaggio segnato da macerie e distruzione, trova una nuova speranza sposando Elizabeth (Liselotte Pulver). Ma il fronte lo attende nuovamente. In ammirevole equilibrio tra sentita ricostruzione storica, cinema bellico e dramma intimista, Sirk, qui al suo penultimo lungometraggio, confeziona una pellicola di grande tenuta formale e spiccata sensibilità nell'affrontare i toni della tragedia (universale) attraverso uno sguardo profondamente partecipe. La veridicità dei personaggi e la cura nell'uso espressivo del paesaggio, che segue lo stato d'animo di chi lo attraversa, sono gli elementi più significativi di un'opera compatta e riuscita. La dimensione politica ha il suo peso (con gli orrori della guerra in primo piano), sulla base anche dell'esperienza traumatica di Sirk stesso, che fuggì dalla Germania nazista nel 1937 per rifugiarsi negli Stati Uniti. Il lirico sentimentalismo sfuma in un'atmosfera sommessa che sembra presagire la fine di un mondo e di un'epoca, sotto il segno di una ineluttabile tragicità. Poetico e struggente. Il titolo originale restituisce perfettamente il senso del film, mentre quello italiano suona come una soluzione accomodante. Tratto dal romanzo Tempo di vivere, tempo di morire (1954) di Erich Maria Remarque, che nel film interpreta il professor Pohlmann. Fotografia di Russell Metty, musiche di Miklós Rózsa. Presentato in concorso al Festival di Berlino.
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