Due amici d'infanzia si ritrovano uno contro l'altro una volta adulti: uno è diventato un poliziotto (Kurt Russell), l'altro un narcotrafficante (Mel Gibson). In più, come sempre, in mezzo si mette anche una donna (Michelle Pfeiffer).

Opera seconda da regista per Robert Towne, grande sceneggiatore di film come Chinatown (1974) di Roman Polanski o Yakuza (1974) di Sydney Pollack. Se non stupisce poi molto che Towne fatichi a trovare i giusti tempi dietro la macchina da presa (non in molti sceneggiatori sono stati in grado di fare nella maniera migliore il grande passo), quello che colpisce negativamente di questa pellicola dimenticabile è proprio il copione, che si inceppa molto presto e si perde in una serie di dialoghi verbosi e poco pregnanti. Narrativamente parlando, il film si spegne già dopo poche sequenze e non riesce più a rialzarsi. I tre attori principali giocano di maniera e non riescono a imprimere all'operazione quella marcia in più che, invece, sono riusciti a regalare in diverse altre occasioni. Il regista Budd Boetticher, celebre autore di film western, veste i panni di un giudice.