Billy (Humphrey Bogart) e la moglie Maria (Gina Lollobrigida) progettano di impadronirsi di alcuni terreni in Africa ricchi d'uranio, in complicità con un gruppo di loschi avventurieri. In Italia, conoscono una coppia di ricchi inglesi, (Edward Underdown) e Gwendolen (Jennifer Jones), che si uniscono all'impresa. Strana accoppiata, quella formata dal regista John Huston e dal grande romanziere Truman Capote, che scrissero insieme questo adattamento dal romanzo di Claud Cockburn. Ne risulta un filmetto che vorrebbe parodiare il noir avventuroso ma, al di là di qualche momento divertente, riesce solo a essere banale o addirittura ridicolo. Bogart invecchiato, Jones assurdamente bionda e Peter Lorre imbolsito, insieme a una svenevole Lollobrigida che pensa solo a mettersi il rossetto anche nei momenti più drammatici, costituiscono una combriccola imbarazzante. Per giunta, circola un'edizione italiana martoriata da quello che è forse il peggiore ridoppiaggio della storia del cinema. Nel cast, anche due attori noti soprattutto per la saga di Don Camillo, Marco Tulli e Saro Urzì.