Il texano dagli occhi di ghiaccio
The Outlaw Josey Wales
1976
Paese
Usa
Genere
Western
Durata
135 min.
Formato
Colore
Regista
Clint Eastwood
Attori
Clint Eastwood
Sondra Locke
Chief Dan George
Alla fine della Guerra di Secessione, il confederato Josey Wales (Clint Eastwood), cui i nordisti hanno trucidato moglie e figlio, rifiuta di arrendersi e continua la sua battaglia personale contro l'esercito dell'Unione. Insieme a un bizzarro gruppo di personaggi sbandati quanto lui, comincia una fuga verso Ovest, inseguito e minacciato da nemici di ogni risma.
Per Eastwood è la seconda incursione nel western in veste di regista: se ne Lo straniero senza nome (1973) era evidente l'influenza di Sergio Leone, qui l'autore guarda alla tradizione hollywoodiana, al classicismo di John Ford e alla disillusione disperata di Sam Peckinpah. Nella lunga e travagliata epopea di Josey Wales, contadino del Missouri (inspiegabile il titolo italiano) che combatte una lotta solitaria contro un'autorità non riconosciuta, (anti)eroe sradicato e irriducibilmente violento per necessità, si legge in filigrana tutto l'individualismo ostinato che sta alla base della filosofia eastwoodiana e della sua poetica cinematografica. Con la sua prima, vera, grande pellicola in una filmografia lunga e poliedrica, l'autore dosa bene i tempi, valorizza la bellezza dei paesaggi, dà voce a personaggi disincantati e anticonformisti. Ne esce un affresco di ampio respiro, nostalgico ma al passo coi tempi perché sottilmente libertario e capace di rappresentare lucidamente e con occhio critico un Far West di brutale e disturbante realismo. Prima collaborazione tra Eastwood e Sondra Locke, sua compagna di vita dal 1975 al 1990. Esiste un seguito, The Return of Josey Wales (1986), diretto e interpretato da Michael Parks, mai uscito in Italia.
Per Eastwood è la seconda incursione nel western in veste di regista: se ne Lo straniero senza nome (1973) era evidente l'influenza di Sergio Leone, qui l'autore guarda alla tradizione hollywoodiana, al classicismo di John Ford e alla disillusione disperata di Sam Peckinpah. Nella lunga e travagliata epopea di Josey Wales, contadino del Missouri (inspiegabile il titolo italiano) che combatte una lotta solitaria contro un'autorità non riconosciuta, (anti)eroe sradicato e irriducibilmente violento per necessità, si legge in filigrana tutto l'individualismo ostinato che sta alla base della filosofia eastwoodiana e della sua poetica cinematografica. Con la sua prima, vera, grande pellicola in una filmografia lunga e poliedrica, l'autore dosa bene i tempi, valorizza la bellezza dei paesaggi, dà voce a personaggi disincantati e anticonformisti. Ne esce un affresco di ampio respiro, nostalgico ma al passo coi tempi perché sottilmente libertario e capace di rappresentare lucidamente e con occhio critico un Far West di brutale e disturbante realismo. Prima collaborazione tra Eastwood e Sondra Locke, sua compagna di vita dal 1975 al 1990. Esiste un seguito, The Return of Josey Wales (1986), diretto e interpretato da Michael Parks, mai uscito in Italia.
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