Bruce Wayne (Robert Pattinson) è diventato Batman da un paio d’anni quando una nuova, terribile minaccia sembra colpire le figure più potenti della sua città: l’Enigmista porta alla luce segreti inconfessabili che riguardano sia la corruzione imperante a Gotham City sia il passato del tormentato eroe mascherato.

Matt Reeves, bravo regista che ha firmato uno dei più importanti lungometraggi relativi al post-11 settembre (Cloverfield) e dimostrato grande talento visivo con gli ultimi due capitoli della trilogia reboot de Il pianeta delle scimmie, ha creato un nuovo universo con protagonista l’Uomo Pipistrello, completamente scollegato dai precedenti lavori per il grande schermo dedicati all’eroe di Gotham City. In buona parte filologicamente fedele allo spirito delle pagine di partenza, The Batman si apre con una sequenza che è una vera e propria dichiarazione d’intenti: una soggettiva che ci fa capire come l’intera pellicola sarà un film sullo sguardo, in cui prendiamo il punto di vista di vari personaggi (Batman vede attraverso gli occhi di Selina Kyle, mentre il Pinguino avrà la vista sottosopra dopo l’inseguimento automobilistico, giusto per citare alcuni esempi). Attraverso echi che partono dal cinema noir, passano dal postmodernismo di Blade Runner (la visione perennemente notturna della città può ricordare quella del cult di Ridley Scott) e arrivano fino al thriller di David Fincher (da Seven a Zodiac), The Batman ha una parte iniziale semplicemente sconvolgente, tanto per la profondità data al personaggio («io sono l’ombra»), quanto per una messinscena capace di giocare al meglio con i tempi di montaggio e con una gamma di colori molto limitata che può collegarsi proprio alle grafiche del fumetto di partenza. La riflessione alla base del discorso è talmente cupa e l’animo di Bruce Wayne tanto tormentato che non può che tornare alla mente Il cavaliere oscuro di Nolan, punto di riferimento da cui è impossibile separarsi. Se la prima ora lascia presagire un film di pari livello dello straordinario lungometraggio con Heath Ledger nei panni di Joker, col proseguire dei minuti il copione di The Batman diventa più debole nella sua detective-story, pur rimanendo sempre coerente con lo spirito di partenza, incentrato su un forte realismo dato alla vicenda e alla costruzione dei personaggi. Il calo si sente soprattutto con l’approssimarsi delle troppe conclusioni, ma nel complesso il film regge e fa bene il suo dovere, grazie a un ritmo che si mantiene sempre alto, alla sapiente regia di Reeves e anche a un gruppo di attori in buona forma: Pattinson è pienamente credibile, così come Zoë Kravitz, Paul Dano e persino l’irriconoscibile Colin Farrell. Notevole la colonna sonora di Michael Giacchino e l'uso di Something In the Way dei Nirvana. Inizialmente previsto nelle sale a giugno 2021, il film è stato rinviato a marzo 2022 a causa della pandemia da Covid-19.