The Old Oak
The Old Oak
2023
Paesi
Gran Bretagna, Francia, Belgio
Genere
Drammatico
Durata
113 min.
Formato
Colore
Regista
Ken Loach
Attori
Debbie Honeywood
Reuben Bainbridge
Chris Gotts
Dave Turner
Rob Kirtley
In un villaggio del nord-est dell'Inghilterra, molti giovani abbandonano la loro terra dopo che le miniere del paesino sono state chiuse. È così che quella che un tempo era una fiorente comunità, si ritrova piena di rabbia, risentimento e senza un briciolo di speranza per il futuro. Le case tornano disponibili e a un prezzo economico, offrendo un posto sicuro ai rifugiati siriani giunti in Gran Bretagna negli ultimi anni.
Parte da una serie di domande The Old Oak, annunciato come l’ultimo film di Ken Loach e forte di una serie di riflessioni che coinvolgono direttamente lo spettatore: come saranno accolti i siriani dalla gente del posto? E cosa ne sarà di The Old Oak, l'ultimo pub del villaggio? Da questi spunti si sviluppa un film arrabbiato e militante, ma anche profondamente malinconico e pieno di speranza, con cui il regista britannico si congeda dal mondo del cinema mettendo in campo tutte quelle che sono le basi della sua poetica. Loach si concentra molto sul rapporto tra persone di etnie differenti, che cercano di avere un dialogo nonostante le difficoltà generali nel trovare una modalità di incontro degna di nota. Molte dinamiche sono già viste e c’è qualche forzatura, ma il disegno d’insieme è toccante e impegnato al punto giusto, frutto della grande capacità drammaturgica dello stesso autore e della sua incredibile passione per i personaggi e le storie che racconta. In quel vecchio pub, in quella “vecchia quercia”, sta proprio tutta la tempra di un regista che ha scelto un locale come suo alter ego, un ultimo luogo di speranza in un mondo che sembra averla persa completamente. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Parte da una serie di domande The Old Oak, annunciato come l’ultimo film di Ken Loach e forte di una serie di riflessioni che coinvolgono direttamente lo spettatore: come saranno accolti i siriani dalla gente del posto? E cosa ne sarà di The Old Oak, l'ultimo pub del villaggio? Da questi spunti si sviluppa un film arrabbiato e militante, ma anche profondamente malinconico e pieno di speranza, con cui il regista britannico si congeda dal mondo del cinema mettendo in campo tutte quelle che sono le basi della sua poetica. Loach si concentra molto sul rapporto tra persone di etnie differenti, che cercano di avere un dialogo nonostante le difficoltà generali nel trovare una modalità di incontro degna di nota. Molte dinamiche sono già viste e c’è qualche forzatura, ma il disegno d’insieme è toccante e impegnato al punto giusto, frutto della grande capacità drammaturgica dello stesso autore e della sua incredibile passione per i personaggi e le storie che racconta. In quel vecchio pub, in quella “vecchia quercia”, sta proprio tutta la tempra di un regista che ha scelto un locale come suo alter ego, un ultimo luogo di speranza in un mondo che sembra averla persa completamente. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
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