The Suicide Squad – Missione suicida
The Suicide Squad
2021
Paese
Usa
Generi
Azione, Avventura, Commedia
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
James Gunn
Attori
Margot Robbie
Idris Elba
John Cena
Joel Kinnaman
David Dastmalchian
Jai Courtney
Viola Davis
Taika Waititi
Michael Rooker
Alice Braga
Amanda Waller (Viola Davis) è costretta a mettere insieme una squadra di supercriminali per una cruciale e pericolosa missione. Questi saranno capitanati da Bloodsport (Idris Elba), figura di cui la Waller sembra fidarsi per portare la squadra al successo.
Cinque anni dopo il pessimo Suicide Squad di David Ayer, arriva nelle sale questa “versione alternativa” della stessa storia, firmata da James Gunn. Non si tratta né di un sequel né di un reboot, ma di una diversa trasposizione della vicenda ispirata ai personaggi della DC Comics, con un cast che alterna attori “nuovi” (Idris Elba, ad esempio) ad altri che avevano già interpretato lo stesso ruolo (Margot Robbie sempre perfetta nei panni di Harley Quinn). Approfittando del momentaneo allontanamento di Gunn da parte della Disney, dovuto ad alcuni vecchi tweet ben poco politically correct, la Warner Bros e la DC Films avevano immediatamente ingaggiato il regista per affidargli un progetto tanto rischioso quanto ambizioso, ma l'autore dei Guardiani della Galassia ha fatto ancora una volta centro con un film divertente, irriverente e capace di tenere alto il ritmo, soprattutto nella seconda parte. All’inizio, infatti, The Suicide Squad (si noti l’articolo determinativo rispetto al film del 2016) parte col freno a mano tirato: troppo attento a delineare al meglio le basi narrative il film fatica a carburare ma, quando prende la marcia giusta nella parte centrale, continua a crescere fino a regalare un’adrenalinica e notevolissima parte conclusiva. È addirittura sorprendente questo lungometraggio, viste le basi di partenza, ma la costruzione dei personaggi è talmente efficace da risultare uno dei cinecomic più riusciti tra quelli tratti dai fumetti DC. Un film “gunniano” al 100%, ben curato sia nel montaggio visivo che in quello sonoro. Tra i produttori figura Zack Snyder, che pochi mesi dell’uscita di questo film aveva proposto la director’s cut del suo Justice League, il “controcampo” eroico dei galeotti della Suicide Squad.
Cinque anni dopo il pessimo Suicide Squad di David Ayer, arriva nelle sale questa “versione alternativa” della stessa storia, firmata da James Gunn. Non si tratta né di un sequel né di un reboot, ma di una diversa trasposizione della vicenda ispirata ai personaggi della DC Comics, con un cast che alterna attori “nuovi” (Idris Elba, ad esempio) ad altri che avevano già interpretato lo stesso ruolo (Margot Robbie sempre perfetta nei panni di Harley Quinn). Approfittando del momentaneo allontanamento di Gunn da parte della Disney, dovuto ad alcuni vecchi tweet ben poco politically correct, la Warner Bros e la DC Films avevano immediatamente ingaggiato il regista per affidargli un progetto tanto rischioso quanto ambizioso, ma l'autore dei Guardiani della Galassia ha fatto ancora una volta centro con un film divertente, irriverente e capace di tenere alto il ritmo, soprattutto nella seconda parte. All’inizio, infatti, The Suicide Squad (si noti l’articolo determinativo rispetto al film del 2016) parte col freno a mano tirato: troppo attento a delineare al meglio le basi narrative il film fatica a carburare ma, quando prende la marcia giusta nella parte centrale, continua a crescere fino a regalare un’adrenalinica e notevolissima parte conclusiva. È addirittura sorprendente questo lungometraggio, viste le basi di partenza, ma la costruzione dei personaggi è talmente efficace da risultare uno dei cinecomic più riusciti tra quelli tratti dai fumetti DC. Un film “gunniano” al 100%, ben curato sia nel montaggio visivo che in quello sonoro. Tra i produttori figura Zack Snyder, che pochi mesi dell’uscita di questo film aveva proposto la director’s cut del suo Justice League, il “controcampo” eroico dei galeotti della Suicide Squad.
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