Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
2017
Disney+
Paesi
Usa, Gran Bretagna
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Martin McDonagh
Attori
Frances McDormand
Woody Harrelson
Sam Rockwell
Caleb Landry Jones
Abbie Cornish
Peter Dinklage
Dopo mesi trascorsi senza trovare il colpevole dell’omicidio della figlia, Mildred Hayes (Frances McDormand) compie un gesto audace. Lungo la strada che porta in città, noleggia tre cartelloni pubblicitari sui quali lascia scritto un messaggio diretto allo stimato capo della polizia locale William Willoughby (Woody Harrelson). La speranza è quella di ottenere finalmente giustizia.
È il film della maturità per Martin McDonagh, che aveva esordito dietro la macchina da presa con l’interessante In Bruges – La coscienza dell’assassino (2008) e proseguito con il deludente 7 psicopatici (2012). Quello che più colpisce di questa intensa commedia nera, è la fluidità con cui il regista londinese riesca a passare dal dramma al grottesco, riuscendo a far (sor)ridere e a commuovere, toccando tanti ingredienti (dal razzismo alle ingiustizie sociali) senza mai risultare indigesto. Ma il cuore pulsante del film risiede nel personaggio di Mildred, interpretato da una straordinaria Frances McDormand: il suo percorso alla ricerca di una giustizia che, in America e non solo, spesso bisogna provare a ottenere da soli è metafora di un paese in cui per far sentire la propria voce bisogna urlare più forte degli altri (la grandezza dei manifesti, in primis, ma anche l’incendio appiccato al commissariato della polizia locale). Non mancano eccessi e qualche passaggio di copione non troppo credibile, ma nel complesso è un prodotto intenso e dal forte spessore umano, capace di dare vita a una serie di figure sfaccettate e di grande rilievo, interpretate da un cast di prim’ordine. Oltre alla grandiosa McDormand (meritatamente premiata con l'Oscar come miglior attrice protagonista), svettano Sam Rockwell (anche lui vincitore dell'Oscar, come attore non protagonista) e Woody Harrelson, in due ruoli che sembrano cuciti loro addosso. Splendida colonna sonora di Carter Burwell. Presentato in concorso alla Mostra di Venezia 2017, dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura.
È il film della maturità per Martin McDonagh, che aveva esordito dietro la macchina da presa con l’interessante In Bruges – La coscienza dell’assassino (2008) e proseguito con il deludente 7 psicopatici (2012). Quello che più colpisce di questa intensa commedia nera, è la fluidità con cui il regista londinese riesca a passare dal dramma al grottesco, riuscendo a far (sor)ridere e a commuovere, toccando tanti ingredienti (dal razzismo alle ingiustizie sociali) senza mai risultare indigesto. Ma il cuore pulsante del film risiede nel personaggio di Mildred, interpretato da una straordinaria Frances McDormand: il suo percorso alla ricerca di una giustizia che, in America e non solo, spesso bisogna provare a ottenere da soli è metafora di un paese in cui per far sentire la propria voce bisogna urlare più forte degli altri (la grandezza dei manifesti, in primis, ma anche l’incendio appiccato al commissariato della polizia locale). Non mancano eccessi e qualche passaggio di copione non troppo credibile, ma nel complesso è un prodotto intenso e dal forte spessore umano, capace di dare vita a una serie di figure sfaccettate e di grande rilievo, interpretate da un cast di prim’ordine. Oltre alla grandiosa McDormand (meritatamente premiata con l'Oscar come miglior attrice protagonista), svettano Sam Rockwell (anche lui vincitore dell'Oscar, come attore non protagonista) e Woody Harrelson, in due ruoli che sembrano cuciti loro addosso. Splendida colonna sonora di Carter Burwell. Presentato in concorso alla Mostra di Venezia 2017, dove ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura.
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