Tre rapinatori di mezza età (Ken'ichi Hagiwara, Sonny Chiba, Renji Ishibashi) organizzano un colpo insieme a un giovane ladro (Kazuya Kimura) ma, quando il bottino si rivela più esiguo del previsto, quest'ultimo non esita a tradirli. Ha inizio una serie di doppi giochi e spericolati inseguimenti a cui prende parte anche la giovane compagna (Keiko Oginome) di uno dei tre rapinatori. Ultimo deludente ritorno di Kinji Fukasaku allo yakuza-eiga, il genere da lui rinnovato radicalmente nel corso degli anni Settanta, e che di lì a poco sarebbe stato nuovamente rivoluzionato da registi quali Takeshi Kitano, Takashi Miike e Takashi Ishii. Messo in piedi un classico intreccio da gangster movie a base di tradimenti, fughe con valigie di soldi e duelli all'ultimo sangue, Fukasaku pone a spietato confronto vecchia e nuova generazione, parteggiando apertamente per la prima. Nella sua miscela di dramma, azione e commedia il film mantiene un'energia simile a quella che animava titoli come Black Lizard (1968) o Blackmail Is My Life (1969) ma di questi non riesce a conservare né la freschezza narrativa né l'incessante desiderio di sperimentazione, finendo per risultare prevedibile e ripetitivo dopo pochi minuti.