Prima di morire, Ligeia (Elizabeth Shepherd) promette al marito Verden (Vincent Price) che non l'avrebbe mai abbandonato. Quando quest'ultimo si risposa, Ligeia potrebbe essere tornata dal regno dei morti. Girato in Inghilterra, è l'ultimo film di Roger Corman ispirato alle opere di Edgar Allan Poe: il primo fu I vivi e i morti del 1960. Tratto da un racconto dello scrittore del brivido per eccellenza, La tomba di Ligeia mette in scena tutte le ossessioni che hanno attraversato il ciclo Corman-Poe: tormenti sentimentali, presenze demoniache, interni angoscianti e atmosfere gotiche. Non è tra i migliori – la narrazione procede in maniera fin troppo lineare e non manca qualche ingenuità – ma rimane comunque la degna chiusura di un ciclo importante: la regia è sinuosa e il gruppo di interpreti (Vincent Price in primis) è in splendida forma. La suspense regge fino alla fine. E tanto basta per esserne soddisfatti. Elizabeth Shepherd interpreta sia Ligeia che la nuova compagna di Verden, Lady Rowena.