Alfredo (Javier Cámara) è un venditore di enciclopedie porta a porta a cui viene proposto dal proprio superiore di girare dei filmini amatoriali erotici insieme alla moglie Carmen (Candela Peña), da vendere sul mercato danese. Inizialmente reticenti, i due protagonisti accettano dando una svolta alla propria vita: uno vedrà alimentare le proprie speranze da regista impegnato, mentre l'altra diverrà un sex symbol internazionale. Il debutto dietro la macchina da presa di Pablo Berger è una piccola, intelligente e consapevole commedia giocata interamente sulle differenze: la bigotta Spagna franchista si contrappone al libertino nord Europa, le impegnate pellicole d'autore alla Bergman (costante ispirazione per Alfredo) sono poste in antitesi ai più grezzi film porno amatoriali e la grigia città affollata si scontra con l'assolata e desolata località balneare. Un film dal ritmo altalenante, non sempre in grado di divertire, ma che gode dell'alchimia di coppia degli attori principali e, soprattutto, racconta una vicenda curiosamente spassosa. Piccola parte anche per un giovane Mads Mikkelsen. I continui richiami metacinematografici, mostrano già la volontà da parte del regista di omaggiare in modo più maturo e complesso la storia della settima arte (cosa che farà più compiutamente nove anni dopo con Blancanieves ).