Il Cavalier Scaparro (Totò), rivolgendosi direttamente allo spettatore, racconta ciò che proprio non sopporta delle donne. Non fa nessuna differenza: mogli, fidanzate, amiche e amanti, sono tutte pedanti oggetti del desiderio carnale a cui si perdona ogni capriccio. Luoghi comuni e maschilismo si sposano in questa pellicola in cui lo scatenato Totò è sia protagonista che voce narrante. Commedia (dal buon ritmo) mascherata da falso saggio misogino che ammicca più che altro al pubblico femminile, restituendo l'immagine di un uomo tonto e attratto solo dalla fisicità. Nel complesso un film dimenticabile, anche e soprattutto per l'incauta caricatura di un campo di concentramento, chiamato Mauthausalem.