Clyde Griffiths (Phillips Holmes), giovane di provincia assai ambizioso, si innamora della ricca Sondra Finchley (Frances Dee). Per conquistarla è disposto a tutto, anche a uccidere la sua fidanzata Bert Alden (Sylvia Sidney), che da lui aspetta un bambino. Il progetto è destinato a fallire tragicamente con la morte accidentale della ragazza: il giovane uomo sarà accusato di omicidio. Adattamento dell'omonimo romanzo di Theodore Dreiser: un melò piuttosto convenzionale che von Sternberg tenta di rivitalizzare con uno stile arioso e inventivo, riducendo gli aspetti più smaccatamente lacrimevoli del testo e inserendo elementi di critica sociale, denunciando il perbenismo americano che nasconde un cinismo feroce. Il risultato è interessante, sebbene discontinuo: in ogni caso, ottima prova di tutto il cast, con menzione particolare per Sylvia Sidney. Curiosità: il progetto inizialmente doveva essere affidato al regista russo Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Scarso successo di pubblico; fortuna decisamente diversa ebbe il remake firmato da George Stevens, Un posto al sole (1951), vincitore di sei premi Oscar. Celebre anche l'adattamento televisivo televisivo di Anton Giulio Majano, Una tragedia americana, trasmesso dalla Rai per la prima volta nel 1962.