Transformers 3
Transformers: Dark of the Moon
2011
Paese
Usa
Generi
Fantascienza, Azione
Durata
154 min.
Formato
Colore
Regista
Michael Bay
Attori
Shia Labeouf
Rosie Huntington-Whiteley
Josh Dushamel
John Turturro
Tyrese Gibson
John Malkovich
Patrick Dempsey
Frances McDormand
Glenn Morshower
Quando gli Autobot scoprono un pezzo di un'antica astronave nativa del loro pianeta sulla Luna, comincia l'ennesima lotta contro i Decepticon. Sam (Shia LaBeouf) si troverà ancora una volta nel centro dell'azione.
Più enfatico dei precedenti due capitoli, principalmente a causa del 3D, il terzo film di Michael Bay sul marchio Transformers è un continuo e baraccone gioco di esasperazione ed esagerazione all'insegna di una gratuita spettacolarità apocalittica. Lo si potrebbe definire l'archetipo delle potenzialità del cinema di Bay: esplosività, azione muscolare, ritmi frenetici e azione dilungata per due ore e mezza, tra continui scontri e momenti da semplice commedia. Nonostante la violenta inutilità confusionaria del montaggio (Roger Barton, William Goldenberg, Joel Negron), la sospensione dell'incredulità funziona alla meraviglia: non appena finisce la parte del film dedicata alle fisime mentali e allo sviluppo psicologico del protagonista, per far spazio agli scontri tra Autobot e Decepticon, il ritmo aumenta e insieme a esso il coinvolgimento spettatoriale. Effetti speciali impressionanti, soprattutto nel lungo e divertente scontro finale.
Più enfatico dei precedenti due capitoli, principalmente a causa del 3D, il terzo film di Michael Bay sul marchio Transformers è un continuo e baraccone gioco di esasperazione ed esagerazione all'insegna di una gratuita spettacolarità apocalittica. Lo si potrebbe definire l'archetipo delle potenzialità del cinema di Bay: esplosività, azione muscolare, ritmi frenetici e azione dilungata per due ore e mezza, tra continui scontri e momenti da semplice commedia. Nonostante la violenta inutilità confusionaria del montaggio (Roger Barton, William Goldenberg, Joel Negron), la sospensione dell'incredulità funziona alla meraviglia: non appena finisce la parte del film dedicata alle fisime mentali e allo sviluppo psicologico del protagonista, per far spazio agli scontri tra Autobot e Decepticon, il ritmo aumenta e insieme a esso il coinvolgimento spettatoriale. Effetti speciali impressionanti, soprattutto nel lungo e divertente scontro finale.
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