Amber Leighton (Madonna), arrogante e spocchiosa, è in crociera nel Mediterraneo con il ricco marito (Bruce Greenwood). In seguito a uno sfortunato naufragio, si ritrova su un isolotto deserto in compagnia dell'odiatissimo marinaio Giuseppe Cuccurullo (Adriano Giannini): egli avrà così l'occasione di vendicarsi delle vessazioni subite sulla nave dalla donna.
Insignificante remake di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto di Lina Wertmüller, girato da Guy Ritchie ventotto anni dopo, snaturandone completamente il sottotesto originale. L'unica motivazione in grado di giustificare l'esistenza di un film come questo è la volontà del regista di regalare ulteriore visibilità alla moglie Madonna. Inutile dire che, senza scomodare ostici paragoni con il passato, il risultato fa acqua da tutte le parti: l'attrice e cantante italo-americana è a dir poco impresentabile (meglio, a questo punto, Adriano Giannini); le connotazioni politiche vanno a farsi benedire e non trova più motivo d'essere il sentimento che esplodeva tra i due protagonisti, figlio di una passione repressa per questioni sociali che qui appare davvero esile. Come se non bastasse, un finale imbarazzante riesce a peggiorare quanto visto fino a quel momento. Disastroso flop in tutto il mondo.