Dopo aver litigato con la prim'attrice (Donna Martell) del suo show, il coreografo Ted (Gower Champion) si ostina a indire le audizioni per il ruolo vacante. Ogni membro dello staff ha la sua preferita, ma Ted vorrebbe convincere l'ex collega Janet (Marge Champion), danzatrice ritirata, a prendere le redini del ruolo, cui aspirano anche Suzy (Debbie Reynolds) e Joanna (Helen Wood). Stanley Donen, reduce dai fasti di Cantando sotto la pioggia (1952), dirige una commedia sullo showbiz di spessore notevolmente ridotto rispetto al capolavoro co-diretto con Gene Kelly: l'unico trait d'union tra i due film, infatti, è la presenza della dolce Debbie Reynolds, in un ruolo non troppo dissimile da quello di Kathy Selden nella fantasmagorica carovana del musical girato l'anno prima. Per il resto, il regista si muove a suo agio e senza colpo ferire, mostrando al solito una certa disinvoltura: ma di carne al fuoco ce n'è poca, e il rischio melassa è dietro l'angolo. Costruito su misura per la coppia di ballerini (nella vita e sul lavoro) composta da Marge e Gower Champion, protagonisti decisamente talentuosi. Lo “stagista tuttofare” della produzione che si innamora del personaggio di Debbie Reynolds è nientemeno che Bob Fosse.