Oscar Pettinari (Carlo Verdone), spiantato stuntman aspirante attore, si fa chiamare Troppo forte. Dopo essere stato scartato a un provino, Oscar conosce l'avvocato Giangiacomo Pigna Corelli Inselci (Alberto Sordi) che consiglia al giovane di inscenare un incidente per costringere il produttore del film a pagargli i danni o quanto meno assumerlo come protagonista di un film. Ma la macchina che investe Oscar è guidata da una bellissima attrice americana, Nancy (Stella Hall), di cui Oscar finisce irrimediabilmente per innamorarsi.
Dopo In viaggio con papà (1982), Carlo Verdone e Alberto Sordi tornano a lavorare fianco a fianco. Il simbolo della comicità romana e il suo erede designato in questa circostanza mostrano una maggiore alchimia, si divertono e regalano duetti sfiziosi (benchè in più di un'occasione Sordi rischi di scivolare nella macchietta). A mancare però è una struttura narrativa forte capace di sostenere e rivitalizzare un film troppo discontinuo che alterna momenti riusciti e convincenti ad altri decisamente più prevedibili e poco ispirati. A prevalere è la sensazione di trovarsi dinnanzi a un prodotto che percorre strade già battute con successo e ripropone con poca originalità situazioni, stilemi e personaggi consolidati, risultando godibile ma tutto sommato scontato e privo di sussulti o momenti veramente memorabili. In ogni caso, Oscar Pettenati rimane uno dei personaggi più gustosamente veraci di tutta la filmografia del regista romano. La bella colonna sonora del film è composta da Antonello Venditti. Sceneggiatura di Carlo Verdone, Alberto Sordi, Sergio Leone e Rodolfo Sonego.