Roberto (Roberto Lipari), universitario e figlio del Rettore (Luca Zingaretti), studia in un ateneo in cui i docenti vendono esami, assumono solo amici e parenti e sono dediti alla raccomandazione. Andando contro la sua famiglia, stufo di essere asservito al potere del baronato, con i suoi amici il ragazzo decide di combattere questo modus operandi: realizzerà una App per smartphone denominata “Tuttapposto” per valutare l’operato dei professori.

Commedia giovanilistica che coniuga Trip Advisor e il mondo universitario, Tuttapposto ruota intorno alla comicità e alla verve del siciliano Roberto Lipari, seguitissimo sul web dove macina tantissime visualizzazioni e consacrato dalla vittoria della prima stagione del talent show comico andato in onda su La 7, Eccezionale veramente (Diego Abatantuono era il presidente di giuria). Molte situazioni strappano più di un sorriso per via della simpatia irresistibile di Lipari e della sua capacità non comune di sferzare delle gioviali, ma in ogni caso amare, stoccate al malcostume (il nepotismo, l’arrivismo, la gestione scollacciata dei propri privilegi, l’assenteismo e via discorrendo), anche se l’insieme è fragile e macchiettistico e i personaggi di contorni abbozzati e tirati via nel modo peggiore. Il soggetto può riportare alla memoria lo scandalo di corruzione consumatosi nell’ateneo di Catania, ma l’ambientazione su cui il film punta è quella immaginaria di un paesino siciliano dall’eloquente denominazione sciovinista, Borbona Sicula. Sceneggiatura firmata da Lipari con Ignazio Rosato, Paolo Pintacuda, Roberto Anelli e il regista Gianni Costantino, aiuto regista dei film di Ficarra e Picone, del cui cinema Tuttapposto è a tutti gli effetti un emulo piuttosto filologico per situazioni e tempi, anche se svecchiato anagraficamente (il duo palermitano ha fornito una consulenza amichevole alla sceneggiatura e il produttore, Attilio De Razza con la sua Trump Limited, è il medesimo dei loro film). Convince poco un Luca Zingaretti en travesti nei panni del rettore e il resto dei comprimari purtroppo non fa meglio, impallinando in più di un’occasione gli spiccati tempi comici di Lipari (per tacere di qualche stucchevole e pasticciata riflessione sul concetto di rivoluzione e sulle sue possibili applicazioni). Piccola parte, nei panni del gestore di una friggitoria fissato con le recensioni sul web, per il comico e showman Sergio Friscia, mentre Monica Guerritore presta il volto a un immaginario Ministro dell’istruzione.