Tutte le mattine del mondo
Tous les matins du monde
1991
Paese
Francia
Generi
Biografico, Drammatico, Musical
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Alain Corneau
Attori
Gérard Depardieu
Jean-Pierre Marielle
Anne Brochet
Guillaume Depardieu
Carole Richert
Michel Bouquet
Il violinista Marin Marais (Gérard Depardieu) e il suo rapporto con il mentore Sainte-Colombe (Jean-Pierre Marielle), che fu per lui maestro di vita ma del quale egli sedusse la figlia (Anne Brochet), inducendola alla morte e al suicidio.
Alain Corneau dirige un melodramma controllato e composto, a partire dal romanzo di Pascal Quignard, insieme al quale ha lavorato per l'adattamento cinematografico. Le due figure intorno alle quali ruota la vicenda sono ispirate a personaggi e musicisti realmente esistiti e la centralità accordata alla viola da gamba (strumento, secondo la convinzione comune, incredibilmente vicino alla voce umana) restituisce la dimensione intima e fragile di una visione del mondo e della musica a misura d'uomo. «Ogni nota deve finire morendo», declama dopotutto il personaggio di Depardieu in un bellissimo e magnetico primo piano iniziale di oltre sei minuti, restituendo alla perfezione l'atmosfera austera, plumbea e mortifera del film di Corneau. Che ha il merito di imbastire una messa in scena livida ma sempre equilibrata, prossima all'immobilismo ma raffinata nel suo abbandono decadente. Il risultato è una pellicola suadente e affascinante, percorsa da una sottile forma di angosciosa rivalità, eterea e inafferrabile ma anche crudele quando serve. Notevole il rendez-vous finale. Guillaume Depardieu, figlio di Gérard, interpreta il personaggio del padre, Marais, da giovane. Presentato in concorso al Festival di Berlino.
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