Tutti in piedi
Tout le monde debout
2018
Paesi
Francia, Belgio
Generi
Commedia, Sentimentale
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Franck Dubosc
Attori
Franck Dubosc
Alexandra Lamy
Elsa Zylberstein
Gérard Darmon
Laurent Bateau
Caroline Anglade
Claude Brasseur
François-Xavier Demaison
Jocelyn (Franck Dubosc) è un uomo d'affari di successo, un inguaribile seduttore e un bugiardo incallito. Un giorno, a causa di un malinteso, viene scambiato per disabile dalla vicina di casa della defunta madre, la giovane e sexy Julie. Per conquistarla, Jocelyn decide di approfittare del fraintendimento. L'equivoco si fa complicato quando Julie gli presenta sua sorella Florence (Alexandra Lamy), costretta su una sedia a rotelle ma piena di vitalità.

Scombinata ma frizzante commedia francese, che cresce col passare dei minuti e dopo un primo blocco meno ispirato, scentrato e fuorviante rispetto al tono generale oltre che condito da battute più facili e meccaniche, Tutti in piedi amplifica progressivamente i suoi spunti di interesse portando non poca acqua al proprio mulino. Ravvivato da molte improvvise e stralunate massime di saggezza e leggerezza solo apparentemente fuori contesto, il film regge in gran parte grazie alla prova sorniona dell’ottimo protagonista (impagabile la battuta sulle scarpe di Uma Thurman in Kill Bill, legata direttamente, stando ai suoi racconti fanfaroni, al suo lavoro), anche se si perde di tanto in tanto in qualche ghirigoro di troppo. L’ironia politicamente scorretta e sulla mezza età la fa da padrone, comunque senza graffiare e con un tocco abbastanza levigato e dismesso, ma via via la commedia si ispessisce e, sempre col sorriso sulle labbra, vira verso maggiori profondità, anche grazie al ricorso alla musica di Charles Aznavour. Arrivando a riflettere sulla necessità di fare i fonti con le proprie debolezze, imparando dal proprio arrancare, senza raccontarsi sterili favole di indistruttibilità. Nel finale fa capolino un pizzico di retorica a effetto, ma a valere il prezzo del biglietto ci pensa anche solo la sequenza d’amore onirica e acquatica, singolare e memorabile per costruzione e disegno d’insieme.
Maximal Interjector
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