Ellen Andrews (Barbarta Harris) e sua figlia adolescente Annabel (Jodie Foster) litigano continuamente, rimproverandosi l'un l'altra di non comprendersi. Magicamente un giorno, l'una si ritrova nel corpo dell'altra. Uno delle numerose pellicole che ha come soggetto uno scambio d'identità, Tutto accadde un venerdì prende ispirazione dal romanzo di Mary Rodgers A ciascuno il suo corpo. La pellicola vive solo sui fraintendimenti e lo stupore generato dalla magica inversione, in un susseguirsi di situazioni comiche che ben presto diventano ripetitive e banali. L'idea di fondo è comunque divertente, le due interpreti principali – Barbara Harris e una giovanissima Jodie Foster, che nello stesso anno è presente in Taxi Driver di Martin Scorsese – sono a loro agio nella parte. L'accelerata sul finale è apprezzabile, a conclusione di una classica (e a tratti stucchevole) commedia in cui il problema (ossia lo scambio di personalità) è occasione per riallacciare i rapporti, comprendersi e legare ancor di più la famiglia: quest'ultimo è da sempre uno dei punti cardine della produzione disneyana.