Twenty Days Without War
Dvadtsat dney bez voyny
1977
Paese
Urss
Generi
Drammatico, Guerra, Sentimentale
Durata
101 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Aleksej German
Attori
Yuriy Nikulin
Lyudmila Gurchenko
Aleksej Petrenko
Angelina Stepanova
Yekaterina Vasilyeva
La vita di Major Lopatin (Yuri Nikolin), giornalista militare durante la Seconda guerra mondiale, che si recò a Tashkent, in Uzbekistan, alla fine del 1942 per trascorrere venti giorni lontano dalla battaglia di Stalingrado e seguire le riprese di un film basato sugli articoli che lui stesso aveva scritto durante il conflitto. Troverà anche l'amore. Basato su un racconto di Konstantin Simonov, anche lui giornalista d'ambito bellico e militare, un altro mirabile tassello della filmografia di Aleksej German, che stavolta, in una sublime operazione di autoanalisi, si interroga sul modo di raccontare la guerra sul grande schermo attraverso un'operazione sottilmente metacinematografica. Ciò che ne viene fuori, grazie soprattutto alla smagliante acutezza d'analisi del cinema dell'autore russo, sono il radicale conflitto e la siderale distanza tra ciò che la guerra realmente comporta nella sua accezione più prosaica e ciò che invece la mediazione artistica autorizza a veicolare, tra derive romantiche e distorsioni della realtà. Le scene d'amore, girate tutte in Asia centrale, concorrono a rafforzare la dolente verosimiglianza dell'operazione; così come gli edifici utilizzati per le riprese, strutture realmente danneggiate dal secondo conflitto mondiale, e le tante sequenze improntate a un abbagliante nitore di matrice semi-documentaristica. Osteggiato per la sua istanza profondamente antibellica, in effetti tutt'altro che accomodante. «Il lavoro della macchina da presa, lugubre e netto, suggerisce la prospettiva di un fantasma errante, un concetto che allude alle vittime civili e ai massacri di massa dell'Unione Sovietica. Un film alternativamente affascinante e sconcertante […]» (Ben Sachs).
Maximal Interjector
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