L'ultima caccia
The Last Hunt
1956
Paese
Usa
Genere
Western
Durata
108 min.
Formato
Colore
Regista
Richard Brooks
Attori
Robert Taylor
Stewart Granger
Debra Paget
Lloyd Nolan
Russ Tamblyn
Charlie (Robert Taylor) e Tony (Stewart Granger) sono amici di vecchia data e cacciatori di bisonti, ma hanno diverse visioni della vita. Mentre il primo prova piacere nell'uccidere, il secondo è ormai disgustato dal sangue e capisce che il massacro sta portando il popolo indiano all'estinzione. La rivalità tra i due diventa fatale quando Charlie cattura una giovane pellerossa (Debra Paget).
Per la prima volta, Richard Brooks si confronta con il genere western, scegliendo un approccio decisamente originale: più che lo stile (non particolarmente interessante) o l'avventura (l'azione è subordinata alla psicologia) a contare è il messaggio sociale espresso dalla pellicola. Film pacifista e filo-indiano, è percorso da un forte messaggio ecologista che denuncia la catastrofe ambientale e umanitaria compiuta nelle praterie nel XIX secolo. In fondo, è una pellicola anticipatrice della tradizione dei western crepuscolari, che abbonderanno dalla fine degli anni Sessanta. Ottimo Robert Taylor nei panni di un villain crudele ma tormentato, mentre Debra Paget si riconferma interprete destinata a ruoli da nativa americana, dopo L'amante indiana (1950) e La vergine della valle (1955).
Per la prima volta, Richard Brooks si confronta con il genere western, scegliendo un approccio decisamente originale: più che lo stile (non particolarmente interessante) o l'avventura (l'azione è subordinata alla psicologia) a contare è il messaggio sociale espresso dalla pellicola. Film pacifista e filo-indiano, è percorso da un forte messaggio ecologista che denuncia la catastrofe ambientale e umanitaria compiuta nelle praterie nel XIX secolo. In fondo, è una pellicola anticipatrice della tradizione dei western crepuscolari, che abbonderanno dalla fine degli anni Sessanta. Ottimo Robert Taylor nei panni di un villain crudele ma tormentato, mentre Debra Paget si riconferma interprete destinata a ruoli da nativa americana, dopo L'amante indiana (1950) e La vergine della valle (1955).
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