Pompei, 79 d.C. Glauco (Steve Reeves), potente centurione, è innamorato della cristiana Jone (Christine Kaufmann), ma la loro relazione è ostacolata dal potente sacerdote Arbace (Fernando Rey), infatuato della ragazza. L'eruzione del Vesuvio aiuterà i due giovani a fuggire. Dal celebre romanzo di Edward George Bulwer-Lytton, già portato più volte sul grande schermo (la versione più celebre e quella di Carmine Gallone del 1926), qui adattato da Sergio Corbucci, Ennio De Concini, Luigi Emmanuele, Duccio Tessari e Sergio Leone. Siamo ormai sul tramonto di quei kolossal italiani (il filone peplum) che riempirono molti schermi negli anni Cinquanta: Bonnard, che venne sostituito da Leone durante le riprese per problemi di salute, sfrutta i cliché del caso, non regala grandi colpi di scena e anche il pubblico finì per non gradire. Però, seppur all'interno di una narrazione stereotipata, sono presenti alcune sequenze di indubbio impatto spettacolare e l'eruzione è girata con tutti i crismi del caso. A ben guardare, qualitativamente parlando, poteva andare molto peggio.