L'ultimo bacio
2001
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Gabriele Muccino
Attori
Stefano Accorsi
Giovanna Mezzogiorno
Sabrina Impacciatore
Claudio Santamaria
Giorgio Pasotti
Stefania Sandrelli
Pierfrancesco Favino
Martina Stella
Carlo (Stefano Accorsi), trentenne in crisi, è schiacciato da un senso di responsabilità sempre maggiore causato dalla gravidanza della fidanzata Giulia (Giovanna Mezzogiorno). Quando, al matrimonio dell'amico Marco (Pierfrancesco Favino), conosce Francesca (Martina Stella), si lascia travolgere dalla freschezza e spensieratezza della ragazza, mettendo a rischio il rapporto con la compagna.
Al suo terzo lungometraggio, Gabriele Muccino dipinge una galleria di personaggi eccessivi ed estremamente reali, esaltando i pensieri e i sentimenti di una generazione di eterni adolescenti impauriti di fronte all'idea di crescere. La crisi della coppia viene analizzata da un punto di vista corale: il tradimento di Carlo, inetto all'impegno derivante dalla stabilità familiare, scorre parallelamente alle vicissitudini di figure maschili deprimenti e infantili (Adriano, interpretato da Giorgio Pasotti, che non riesce più a riconoscere e ad amare la compagna dopo la nascita del figlio). Un film di sentimenti ed emozioni primarie, abbastanza coerente ma a tratti troppo urlato, al limite della caricatura (i furibondi litigi tra Carlo e Giulia), in cui la macchina da presa si muove speditamente, veicolando situazioni pregne di tensione: il tutto sottolineato da un riuscito climax di ansie e sensazioni che conduce all'amaro finale. Cast in discreta forma, con alcuni tra gli interpreti più promettenti della nuova generazione attoriale italiana; una convincente Stefania Sandrelli è Anna, madre di Giulia. Colonna sonora di Paolo Buonvino, che comprende l'omonima hit cantata da Carmen Consoli.
Al suo terzo lungometraggio, Gabriele Muccino dipinge una galleria di personaggi eccessivi ed estremamente reali, esaltando i pensieri e i sentimenti di una generazione di eterni adolescenti impauriti di fronte all'idea di crescere. La crisi della coppia viene analizzata da un punto di vista corale: il tradimento di Carlo, inetto all'impegno derivante dalla stabilità familiare, scorre parallelamente alle vicissitudini di figure maschili deprimenti e infantili (Adriano, interpretato da Giorgio Pasotti, che non riesce più a riconoscere e ad amare la compagna dopo la nascita del figlio). Un film di sentimenti ed emozioni primarie, abbastanza coerente ma a tratti troppo urlato, al limite della caricatura (i furibondi litigi tra Carlo e Giulia), in cui la macchina da presa si muove speditamente, veicolando situazioni pregne di tensione: il tutto sottolineato da un riuscito climax di ansie e sensazioni che conduce all'amaro finale. Cast in discreta forma, con alcuni tra gli interpreti più promettenti della nuova generazione attoriale italiana; una convincente Stefania Sandrelli è Anna, madre di Giulia. Colonna sonora di Paolo Buonvino, che comprende l'omonima hit cantata da Carmen Consoli.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare