La notte di Capodanno, vissuta da un gruppo di famiglie e amici in un condominio della "Roma bene". Tra gli altri, Giulia (Monica Bellucci) si vuole vendicare dei tradimenti del marito (Marco Giallini); l'avvocato Rinaldi (Alessandro Haber) mostra derive sadomaso; due amici (Max Mazzotta e Claudio Santamaria) sono alle prese con una potente droga. Tratto da un racconto di Niccolò Ammaniti (anche sceneggiatore con il regista), all'epoca penna esordiente, L'ultimo capodanno è una commedia grottesca anomala nel contesto nazionale. Marco Risi parte da uno dei generi più longevi del nostro cinema, che ha tra i maggiori esponenti il celebre padre Dino, e lo destruttura attraverso note pulp e inserti di inaudita cattiveria. Il risultato è comunque incerto e altalenante, minato soprattutto da interpretazioni pedestri: escluso Alessandro Haber, che si dimostra come al solito funzionale e incisivo, il resto del cast è da dimenticare. Da segnalare anche uno sviluppo approssimativo e una spiccata propensione per l'eccesso gratuito. Beppe Fiorello è Gaetano, Giorgio Tirabassi è Augusto.