Chris (Jamie Bell) e Tim (Devon Alan) sono due fratelli che vivono con il padre John (Dermot Mulroney) in un'area sperduta della Georgia. Tutto procede normalmente fino all'arrivo di Deel (Josh Lucas), fratello di John e zio dei ragazzi che, appena uscito di galera, comincia a mostrare il suo risentimento verso l'uomo che gli ha portato via tutto. Spesso paragonato a Terrence Malick, il giovane David Gordon Green sancisce con questo terzo film il legame e il debito con l'autore texano, costruendo una narrazione che richiama più volte le atmosfere de La rabbia giovane (1973) e, saltuariamente, de I giorni del cielo (1978). Undertow, tuttavia, soffre nella costruzione narrativa per via di una sceneggiatura (firmata dallo stesso Green con Joe Conway) altalenante, a tratti dotata della giusta tensione ma spesso eccessivamente meccanica. Inoltre, la regia, seppur capace di alcuni guizzi, non supporta con la dovuta attenzione le motivazioni e le azioni dei suoi personaggi e finisce per apparire piuttosto innocua. Discrete, in ogni caso, le prestazioni del cast, in cui spicca Jamie Bell, al primo ruolo significativo dopo l'exploit di Billy Elliot, diretto nel 2000 da Stephen Daldry. Kristen Stewart è Lila. Colonna sonora minimalista di Philip Glass.